Videogiochi fantasy: Introduzione
Introduzione sui GdR fantasy per computer
Nel suo compendio dedicato alla storia dei videogiochi, Joystick Nation: How Computer Games Ate Our Quarters, Won Our Hearts and Rewired Our Minds (Little, Brown, 1997), J.C. Herz sottolinea la stretta relazione tra videogiochi e fantasy, in particolare Dungeons & Dragons:
Un'alta percentuale di programmatori erano – e sono – estimatori di Dungeons & Dragons, fatto che non sorprende: c'è una sorta di affinità tra programmazione su computer e giochi che richiedono risme di carta a quadretti e dadi a 20 facce. In entrambi i casi si tratta di universi artificiali governati da norme quantificabili, probabilità e da un'ossessiva mappatura... Una fusione tra computer e giochi dove si ammazzano draghi implorava di poter iniziare.
Di certo la maggior parte dei primi videogiochi fantasy, a partire da quel lontano Rogue (tralasciamo per ora le prime trasposzioni della metà degli anni Settanta ), erano tentativi di trasporre sul computer l'esperienza di una partita a D&D. Tuttavia, se il copmputer facilitava da un lato tutti i calcoli, l'aggiornamento delle schede dei personaggi e quant'altro di matematico ci fosse in una partita fantasy di D&D, dall'altra limitava seriamente gli aspetti più fantasiosi del gioco di ruolo, perdendo così la magia di una sessione a D&D masterizzata da un Dungeon Master creativo.
Questo non vuol dire che non ci sia mai stata un valido videogioco ispirato a Dungeons & Dragons, tutt'altro. Nella storia dei videogiochi fantasy, molti si sono avvicendati sui nostri monitor, alcuni più validi, altri meno, tutti – comunque – degni di essere ricordati, in un modo o nell'altro.
Di seguito Kraken ripercorre la storia dei videogiochi fantasy dalle prime trasposizioni sul finire degli anni Ottanta agli ultimi giochi online fantasy che traggono ispirazione da D&D.