Nihal della Terra del Vento, romanzo fantasy all'italiana
Romanzi fantasy in Italia: Nihal della terra del Vento

Licia Troisi
Nihal della Terra del Vento
Serie: Cronache del Mondo Emerso, Vol. I
Mondadori, 2004 – 386 pp.
Prezzo: € 9,50
Kraken vuole parlarvi di un romanzo fantasy tutto italiano, opera d'esordio di Licia Troisi, astrofisica appassionata di giochi di ruolo fantsy e manga. Il titolo delromanzo è Nihal della terra del Vento, primo capitolo della trilogia Cronache del Mondo Emerso.
Pubblicato nell'aprile del 2004 dalla Mondadori, il romanzo ha ricevuto una calorosa accoglienza dal pubblico, anche se la critica non sempre è stata unanime in questo senso, e diversi commenti non lusinghieri sulle qualità dell'autrice sono saltati fuori. Sia come sia, il romanzo, merito anche delle copertine di Barbieri e della pubblicità della Mondadori, ha conquistato una grande fetta di pubblico. Un'enorme fetta di pubblico, che viaggia sull'ordine delle centinaia di migliaia di copie vendute (più traduzioni in varie lingue straniere, un videogioco e un film in cantiere) – sicuramente un successo non trascurabile, considerando anche il genere, il romanzo fantasy, decisamente di nicchia.
Tralasciamo qui le implicazioni del successo della Troisi per concentrarsi sulla trama del romanzo, che attinge a piene mani non solo dall'immaginario fantasy (con draghi, non-morti, magie etc.) ma anche da convenzioni tipiche dei manga, e sicuramente a più di un lettore alcuni passaggi del romanzo avranno richiamato ala mente scende "da manga".
La protagonista del romanzo è Nihal, una ragazza (la conosciamo ancora bambina in apertura del romanzo) particolare: ha infatti capelli azzurri e occhi viola e orecchie appuntite. Si scoprirà essere l'ultima dei Mezzelfi, una razza annientata dal Tiranno , che ora minaccia di conquistare tutte le Terre Emerse.
Visto morire il proprio padre (adottivo) per mano dei Fammin (creature umanoidi simili a orchi pelosi), Nihal decide di vendicarsi, e spinta anche dal sentimento che prova per Fen, un Cavaliere di Drago legato alla maestra di magia di Nihal e Sennar (amico di Nihal dall'infanzia), decide di partecipare alla guerra contro il Tiranno.
Da qui si dipana la trilogia fantasy delle Cronache del Mondo Emerso, che in questo primo volume si concentra sull'addestramento di Nihal per diventare cavaliere di Drago (nonostante i pregiudizi in Accademia per il suo essere femmina e mezzelfo) – che la porta a conoscere un mentore cui si affezionerà molto, e che costituirà un secondo padre per l'eroina, lo gnomo Ido; mentre tanta di lottare contro il tiranno, Nihal deve imparare a lottare anche contro se stessa, contro ildesiderio di vendetta (per il proprio padre, e per il proprio popolo) che la consuma. Sennar invece entra nel Consiglio dei Maghi, nonostane la sua giovane età pe aiutare nella lotta con la sua magia.

Il romanzo fantasy in questione non è certo perfetto, visto anche che l'autrice deve raggiungere una maturità stilistica, e presenta alcune ingenuità a livello di trama e di stile che potevano essere evitate, ma che comunque non inficiano la godibilità dell'opera. Forse a livello di romanzi fantasy ce ne sono di migliori, tuttavia questo non vuol dire che si debba sminuire l'opera a tutti i costi, probabilmente rivolta più a un pubblico giovanile. O meglio a fruitori di un tipo di romanzi fantasy più "leggero", se si possa usare questa distinzione. I personaggi non sono particolarmente ben resi o particolarmente approfonditi psicologicamente, eppure tutto scorre bene e l'impressione che se ne ha è quella di leggere un manga fantasy: presenta infatti molti clichè del genere, e le descrizioni che l'autrice fa di alcune scene sembrano delle vignette di un fumetto. Poco male usare clichè: le formule sono un aspetto standard della letteratura popolare, e poco importa se in fondo tutto sa di già visto (dall'eroina, alle vicende che ruotano intorno ad essa). Sono richiami che l'autrice fa a una sorta di "calderone culturale" comune (che comprende, film, fumetti, clichè fantasy, giochi di ruolo) coi propri lettori, la maggior parte dei quali sicuramente apprezza questi richiami, in una storia non troppo approfondita, "disimpegnata".
Fatto sta che la narrazione invoglia alla lettura, e si rimane catturati dagli eventi narrati; in fondo non è detto che si debba per forza ritrarre un mondo fantasy "lontano" e completamente estraneo al mondo reale. Anzi usare il fantasy come una semplice veste che ammanti di un sapore fantastico drammi e psicologie del mondo reale contribuisce secondo Kraken ad avvicinare molti lettori alla letteratura fantasy.
Un ultima nota la spendiamo per la versione a fumetti del romanzo fantasy, con la sceneggiatura di Roberto Recchioni, per i disegni di Giuseppe Ferrario (poi sostituito da Massimo Dall'Oglio, per sospetti di plagio del primo disegnatore, che forse andavano un po' oltre al semplice omaggio al genere manga, ma neanche più di tanto): si tratta di un buon adattamento del romanzo fantasy Cronache del Mondo Emerso, che approfondisce alcuni aspetti ed eventi che non trovano spazio nell'opera di Troisi. Godibile la lettura e i disegni, mentre le copertine di Barbieri sono professionali come sempre.